La nostra cucina è semplice, equilibrata e basata su ricette e principi millenari.
La definiscono innanzi tutto le prescrizioni religiose: il divieto di consumare carne di maiale per i musulmani e carne bovina per gli induisti e la scelta vegetariana per molti induisti o buddhisti.
A ciò si aggiunge il divieto di bevande alcoliche per i musulmani o, al contrario, in alcune zone dell’India, la tradizione della birra e del vino.
Per questa ragione in India, in ogni ristorante è facile trovare menu interamente vegetariani e menu a base di pesce e di carne i cui piatti sono costituiti da agnello, montone e pollo, carni su cui non pesa alcuna interdizione religiosa.
Nel paese delle spezie e dei curry che rendono innamorati, ridanno forza e curano apatia ed affaticamento la cucina si impone come un’arte cosparsa di riti sociali e religiosi fortemente influenzata dai principi dietetici dell’Ayurveda.
La cucina tandoori per una cucina snella: piacevolissimi all’occhio e al palato, i piatti tandoori devono il loro colore ramato alle spezie.
Tipica del Nord, precisamente del Punjab, è una cucina al barbecue “all’indiana” con raffinati principi di gusto e dietetica poiché la cucina tandoori non è solamente un modo di cottura senza grassi ma è anche un modo di preparazione.
Tutto il segreto risiede in una lunga marinatura fatta di un insieme sottile di yogurt, limoni e spezie. Il pollo o il pesce vengono intagliati profondamente affinché i sapori penetrino a fondo.
Naan, Chapati, Pudina Paratha e tutti gli altri pani indiani vengono impastati ed incollati alla parete calda del Tandoor, giusto sotto il collo, in modo che resti sospeso al di sopra della fonte di calore.
Il pane gonfia, soprattutto sul bordo, diventando leggero e assumendo un bel colore dorato. La cottura di carne e pesce, una volta marinati, si effettua su lunghissimi spiedini appoggiati al collo del forno Tandoori Il tandoor è un forno speciale, in pietra a forma di grande giara dal collo ristretto, interrato fino al collo.
